DA MASSIMO RONCHI ... UN'USCITA INFELICE, VOLGAROTTA E DIALETTICAMENTE MEDIOCRE

RIPORTIAMO L'ARTICOLO PUBBLICATO DA  BASSANOWEB.TV IL   23/12/2016 (LINK)

“Vergini stuprate” alle minoranze: l’infelice uscita dell’assessore Ronchi

ROMANO. Brutta scivolata per Massimo Ronchi. Nella foga del dibattito politico – che nel solco della tradizione romanese è ispirato all’odio -, l’assessore ai lavori pubblici e braccio destro del sindaco Olivo si è lasciato andare ad un’espressione di pessimo gusto. Le minoranze, coalizzate in vista delle prossime elezioni amministrative nella lista unica “Un Cuore in Comune”, hanno preso la palla al balzo per stanare Ronchi e portarlo suo malgrado sulla ribalta mediatica: “Il 26 novembre, durante la seduta del Consiglio Comunale, il consigliere Massimo Ronchi, papabile candidato sindaco, durante uno dei suoi celeberrimi interventi tanto dialettici quanto inconsistenti, si è rivolto alle minoranze, ai nostri rappresentanti, appellandoli come ‘Vergini Stuprate’ - scrivono le minoranze in un comunicato -. Erano proprio i giorni in cui i media focalizzavano l’attenzione sulla Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne. Pensavamo che il limite della decenza fosse raggiunto, ma ci sbagliavamo”. Non c’è che dire: un’uscita infelice, volgarotta e dialetticamente mediocre. “Sono anni che sopportiamo gli attacchi in Consiglio Comunale, la casa di tutti i cittadini, e luogo in cui le minoranze sono sempre state imbavagliate e più volte insultate – calcano la mano Simone Bontorin, Maurizio Carlesso e Luciana Bontorin -. E’ chiaro che oggi l’unione delle tre Liste, che assieme nelle scorse elezioni hanno raccolto oltre il 60% delle preferenze, ha ulteriormente agitato gli animi dell’amministrazione”.